Storia millenaria di Gaeta
Gaeta ha attraversato epoche diverse nel corso della storia. I primi insediamenti risalgono al IX secolo a.C., passando dunque dall'influenza dell'Età Romana, diventando luogo di villeggiatura di vari imperatori, continuando con l'Età Ducale, nella quale Gaeta divenne repubblica marinara e, successivamente, ducato indipendente arrivando persino a coniare monete proprie: il famoso Follaro ad oggi prestigioso simbolo della città.
Il ducato di Gaeta restò pienamente indipendente fino all'inizio del XII secolo, ma nel corso degli anni a venire godette di numerosi privilegi, che nei successivi sette secoli sarà, tranne il periodo del vicereame spagnolo (1504-1707) e della dominazione austriaca (1707-1734), un regno unitario, indipendente e sovrano, l'unico in tutta Europa a conservare integralmente per così lungo tempo i suoi limiti territoriali, con Gaeta a fungere in più occasioni da capitale "de facto" e strategica città di confine con lo Stato della Chiesa.
Probabilmente la ragione di tanti monumenti e stili di epoche diverse nel centro storico di Gaeta, come nell’altrettanto affascinante zona nota come Gaeta medievale, è legata proprio alla posizione, alla quasi uguale distanza tra Roma e Napoli, rendendola terra di confine e, quindi, un’area strategica sia per lo Stato Pontificio che per il Regno di Napoli. Caratteristica che si è portata avanti negli anni sino ad oggi.
Le numerose attrazioni storico artistiche di Gaeta
Ecco, dunque, un elenco delle numerosissime attrazioni storico artistiche che attraversano trasversalmente la storia millenaria di Gaeta: il Castello Angioino Aragonese, il centro storico comunale, il Museo Diocesano e il Mausoleo Lucio Munazio Planco, il Mausoleo Lucio Sempronio Atratino e il Mausoleo romano detto Sepolcreto Marittimo. E ancora, Porta Carlo III, Palazzo Ladislao, la Pinacoteca comunale di arte contemporanea e il Museo storico naturalistico Ferdinando II.
Altrettanto ricca la proposta per quanto riguarda l’arte sacra: oltre al santuario della Santissima Annunziata, con all'interno la famosa Cappella d'Oro, alla Cattedrale dei Santi Erasmo e Marciano e alla chiesa di San Francesco che sovrasta la città, vale la pena visitare anche le chiese minori come San Giovanni a Mare, San Giacomo e Santa Lucia. Tra musei, monumenti e siti di interesse storico c’è davvero l’imbarazzo della scelta su cosa vedere a Gaeta vecchia.
Un discorso a parte riguarda, infine, la Chiesa della Santissima Trinità, conosciuta anche come Santuario della Montagna Spaccata e probabilmente considerata la prima attrazione della città. Fiumi di fedeli in pellegrinaggio raggiungono questo sito in tutti i periodi dell’anno mentre i non credenti lo visitano semplicemente per la sua suggestività. Subito a sinistra della struttura sacra si snoda infatti la discesa verso la famosa Grotta del Turco. Percorrendo 300 gradini si arriva al livello del mare dove si può ammirare la spettacolarità della spelonca tra meravigliosi riflessi ora verdi, ora turchesi a seconda dei raggi solari. La Grotta, peraltro, è molto apprezzata dagli amanti del free climbing che è spesso possibile intravedere sulle ripide pareti non lontane dal sito.